Project Shin Evangelion -Risultati, riflessioni, valutazioni, riepilogo- (prima parte)

Questo libro scritto da Kazumasa Narita, un ex dipendente della JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency), è più unico che raro. L’autore all'interno dello studio Khara è stato il responsabile di produzione di Shin Evangelion, conosciuto anche con il titolo internazionale Evangelion: 3.1+1.0 Thrice Upon a Time, ovvero l’ultimo film della quadrilogia della nuova versione cinematografica di Evangelion. In esso Narita ha riportato in maniera puntuale ed estremamente dettagliata tutto ciò che riguarda la produzione del film, riuscendo in questo modo a concretizzare quelle che erano le intenzioni di Khara, e cioè lasciare un documento per il futuro dell’industria animata, cosa che i più attenti sapranno già essere molto a cuore a Hideaki Anno.


La copertina del volume Project Shin Evangelion -Jisseki, seisatsu, hyōka, sōkatsu-

Kazumasa Narita ha lasciato la JAXA, in cui aveva lavorato per 10 anni, perché, come ha affermato in un'intervista rilasciata al sito lifehacker.jp, nella sua vita il finale di Evangelion era una cosa più importante a cui partecipare, e se l'esplorazione dello spazio è una frontiera per l'uomo, sentiva che anche completare “Evangelion” significava sfidare i limiti delle capacità umane.

Grazie a lui, pertanto, ci troviamo di fronte a un libro che contiene informazioni preziose riportate di prima mano, dalle quali possiamo scoprire tantissimi aspetti interessanti dietro alla creazione dell’opera di Anno, la sua “migliore” come dichiara egli stesso nel libro.

Premetto che nel volume, stampato completamente in bianco e nero, sono presenti poche immagini. Si tratta perlopiù di frame del film con annotazioni, storyboard e disegni preparatori, dunque tutto materiale inserito a corredo dei testi. Per essere più precisi, la maggior parte delle sue 352 pagine è occupata da testi e da numerose tabelle e grafici. Solitamente su Art From Japan recensisco libri di illustrazione o comunque testi in cui le immagini hanno una certa rilevanza, tuttavia il contenuto di questo volume è talmente interessante che ho deciso di dedicargli questo articolo, sperando di fornirvi, per quanto possibile, alcune informazioni e chicche che potreste apprezzare. Questa è la prima parte dell’articolo in cui vengono analizzati i primi tre capitoli che lo compongono, con un assaggio del quarto. È stato un lavoro molto impegnativo e mi ci è voluto davvero tanto tempo per realizzare quanto state leggendo, quindi metto le mani avanti dicendovi che non so ancora quando uscirà la seconda parte.

Immergendovi nelle pagine di Project Shin Evangelion non potrete non pensare che Anno sia “meritevole di affezione”. ☺
Scherzi a parte, è evidente come l’artista sia profondamente appassionato del suo lavoro e che abbia lo scopo di formare, dare l’esempio, riscattare e nobilitare le varie figure coinvolte nelle produzioni animate, nonché dividere equamente meriti e compensi. E scusate se è poco.


Storyboard e materiale fotografico utilizzato per la realizzazione del film

Il libro si apre con l’indice dei contenuti che riporto di seguito, escludendo i sottoparagrafi:

• Posizionamento e panoramica di questo libro
• Il tentativo di questo libro è di registrare l'esecuzione del progetto e condividere la conoscenza del progetto
CAPITOLO 1: Panoramica del progetto
CAPITOLO 2: Risultati del progetto
CAPITOLO 3: Riflessione sul progetto
CAPITOLO 4: Valutazione interna

• Valutatore: Kazuya Tsurumaki (Direttore, Responsabile dell'animazione, Khara Co., Ltd.)
• Valutatore: Mahiro Maeda (Khara Drawing Department, Inc.)
• Valutatore: Ikki Todoroki (Direttore e responsabile del Dipartimento di pianificazione, Khara Co., Ltd.)
• Valutatore: Moyoco Anno (Direttrice di Khara Co., Ltd.)
• Valutatore: Tomoyuki Ogata (Vicepresidente di Khara Co., Ltd.)

CAPITOLO 5: Licenza e pubblicità

• Informazioni sulla licenza di “Shin Eva” / Yasuhiro Kamimura (Direttore rappresentativo di Groundworks Co., Ltd.)

CAPITOLO 6: Valutazione esterna

• Valutatore: Nobuo Kawakami (Direttore esterno di Khara Co., Ltd., Consigliere di Dwango Co., Ltd., Direttore della Kadokawa Co., Ltd ecc.)
• Valutatore: Katsurō Onoue (Direttore del Tokusatsu Research Institute Co., Ltd.)
• Valutatore: Nozomu Takahashi (Ricercatore presso l’Anime Tokusatsu Archive Centre [ATAC] e produttore freelance)
• Valutatore: Muneyuki Kii (Produttore capo del dipartimento di pianificazione cinematografica, Toei Co., Ltd.
• Valutatore: Toshio Suzuki (Direttore rappresentativo e Produttore di Studio Ghibli Inc.)

CAPITOLO 7: Intervista di riepilogo del progetto a Hideaki Anno ver1.00 (versione del 20 gennaio 2023) 
CAPITOLO FINALE: Shin Evangelion - Elenco di tutto lo staff partecipante
APPENDICE I: Storia di Khara Co., Ltd. (Cronologia) 
APPENDICE II: Esempi di indicazioni e correzioni del Direttore Generale 
APPENDICE III: Esempi di storyboard modificati in base alla fretta di editing

Ora passerò ad analizzare i vari capitoli soffermandomi dove trovo qualcosa che ritengo particolarmente interessante.


Uno dei numerosi diagrammi presenti nel libro. Questo illustra il flusso di lavoro delle immagini 2D 

CAPITOLO 1: Panoramica del progetto

Nel primo capitolo viene riassunto il contesto che ha portato al progetto, gli obiettivi prefissati e i risultati della sua realizzazione. Nelle pagine viene fatto un recap sulla storia di Neon Genesis Evangelion come opera, con una cronologia che parte dalla prima messa in onda sulle TV giapponesi, prosegue coi film cinematografici del 1997 e, ovviamente, con la fondazione nel maggio del 2006 di Khara Co. Ltd. da parte di Hideaki Anno. Si prosegue con l’annuncio, avvenuto nell’ottobre dello stesso anno, della Nuova versione cinematografica di Evangelion, e la pubblicazione di un chirashi (un volantino/mini poster) con la dichiarazione d’intenti intitolata Che cosa stiamo cercando di fare di nuovo?1, che richiama il Che cosa stiamo cercando di fare? apparso sul primo volume del fumetto dato alle stampe nel 1995.


1 La traduzione in italiano di questo manifesto di intenti si può reperire nel volume contenuto nel box Blu-ray/DVD dell’Ultimate Edition di Neon Genesis Evangelion pubblicato da Dynit nel novembre del 2021


Viene riportato l’incasso dei primi tre capitoli della quadrilogia: Evangelion: 1.0 You Are (Not) Alone, uscito nelle sale giapponesi il 1° settembre del 2007, ha incassato 2 miliardi di yen; Evangelion: 2.0 You Can (Not) Advance, uscito nei cinema giapponesi il 27 giugno del 2009, ha incassato 4 miliardi di yen; Evangelion: 3.0 You Can (Not) Redo (da ora in poi Q), uscito il 17 novembre del 2012, ha incassato 5,3 miliardi di yen.

Si passa poi al sottocapitolo riguardante l’obiettivo del progetto, ovvero concludere la saga cinematografica con il quarto e ultimo capitolo Evangelion: 3.0+1.0 Thrice Upon a Time (da qui in poi Evangelion: 3.0+1.0 o Shin Evangelion o ancora Shin Eva). Lo staff non aveva idea di come raggiungere tale obiettivo, ma confidava che Anno, in qualità di direttore generale, produttore esecutivo e presidente, avesse un piano per raggiungerlo. Per questo motivo lo staff riteneva che tutte le decisioni finali spettassero ad Anno, quindi si è messo al lavoro con il proposito di soddisfare le sue aspettative sottoponendogli, di volta in volta, quanto era stato svolto in modo da ricevere le giuste indicazioni. In concomitanza con l'uscita di Shin Eva nelle sale cinematografiche, Anno ha scritto e pubblicato un nuovo manifesto di intenti2, di cui di seguito riporto la traduzione realizzata da Mario Pasqualini di Dimensione Fumetto.

Che cosa stiamo cercando di fare per la terza volta?

Negli 11 anni da quando è iniziata la preproduzione di questo film e nei quattro anni che ha richiesto la produzione vera e propria, e con un costo gigantesco, nei limiti del possibile abbiamo esplorato quanto d’interessante può venir fuori nel mettere in dubbio i vari stilemi della sensibilità e dell’arte del cinema d’animazione.

Quanto d’interessante c’è nel design.
Quanto d’interessante c’è nel disegno e nella composizione.
Quanto d’interessante c’è nel disegno a mano e nel suo movimento.
Quanto d’interessante c’è nel disegno in 3DCG e nel suo movimento.
Quanto d’interessante c’è nel colore.
Quanto d’interessante c’è negli sfondi.
Quanto d’interessante c’è nella fotografia.
Quanto d’interessante c’è nelle inquadrature.
Quanto d’interessante c’è nel modificare le inquadrature.
Quanto d’interessante c’è nel montaggio.
Quanto d’interessante c’è nella recitazione delle voci.
Quanto d’interessante c’è nella musica e negli effetti sonori.
Quanto d’interessante c’è nell’arrangiamento e nel bilanciamento sonoro.
Quanto d’interessante c’è nell’unire tutto questo nella rappresentazione.

Inoltre, quanto d’interessante c’è nell’animazione con la sensibilità e i metodi per gli effetti speciali sperimentati da Evangelion: 2.0.
Quanto d’interessante c’è nell’animazione con gli stili e i metodi del cinema dal vivo che ricerchiamo da Evangelion: 2.0.

Poi, quanto c’è d’interessante nei film, ovvero quel che rende un copione e una storia almeno un po’ interessanti, e nel caso di questo film abbiamo continuato a interrogarci costantemente su cosa sarebbe stato meglio fare, e per tutto il tempo fino all’ultimo secondo abbiamo spremuto al massimo tutte le nostre emozioni, la nostra arte e le nostre esperienze.

Il risultato che abbiamo ottenuto è questo film finito.

Cari spettatori, saremmo felici se riusciste a divertirvi e a godervi almeno un po’, con quest’opera d’intrattenimento, quanto d’interessante, di affascinante e di piacevole c’è nel cinema d’animazione.

nfine, a tutto lo staff, il cast e i fan che hanno accompagnato verso la conclusione per tre volte l’opera intitolata Evangelion, e a mia moglie che in pubblico e in privato ha continuato a sostenere l’opera e me stesso, esprimo la mia riconoscenza.

Grazie mille.

Hideaki Anno



2 La traduzione in italiano di questo manifesto di intenti è stata pubblicata anche nel booklet dell’edizione home video di Evangelion: 3.0+1.11 Thrice Upon A Time pubblicata da Dynit nel novembre del 2023



In queste pagine sono riportate alcune schermate del sito evangelion.co.jp nelle quali ritroviamo le comunicazioni sugli aggiornamenti della data di uscita del film slittata a causa della pandemia

Alle dichiarazioni appena lette, va aggiunto un obiettivo fissato dopo l’uscita di Shin Eva, ovvero quello di raggiungere un incasso di 10 miliardi di yen, obiettivo precedentemente non comunicato allo staff, che comunque lo aveva intuito.
Il primo capitolo si chiude con il terzo paragrafo che riporta i risultati dell'esecuzione del progetto. Dai dati presentati nella pagina abbiamo l’ennesima conferma che il periodo di produzione, inclusa la fase dedicata al pre-progetto, va dalla fine del 2009 al dicembre 2020. Quindi, com’era intuibile, la lavorazione di Shin Eva è cominciata in parallelo allo sviluppo di Q. Non a caso quest'ultimo è stato rieditato e ridistribuito al cinema subito prima dell'uscita dell’ultimo capitolo.
Tra gli altri dati è di particolare interesse sapere che il costo per la realizzazione del progetto è stato di circa 3,265 miliardi di yen, con un incasso al botteghino di 10,28 miliardi di yen. Tale cifra è destinata ad aumentare con le prossime proiezioni cinematografiche programmate per festeggiare i trent'anni della serie animata (seguite Distopia Evangelion per rimanere aggiornati sulle novità al riguardo). È giusto precisare che Shin Eva vanta l'incasso più alto mai raggiunto prima da un film di genere mecha.


Pagine iniziali del libro in cui vengono spiegati i criteri prefissati e seguiti durante la stesura del report, diventato poi il libro oggetto di questa recensione

CAPITOLO 2: Risultati del progetto

In questo capitolo sono presenti numerose tabelle che riportano le informazioni quantitative e qualitative determinate come risultato del progetto. Tra i vari dati troviamo:
• una tabella dettagliatissima che illustra come sia stato speso il budget del film;
• un grafico con la linea temporale che mostra con estrema precisione lo svolgersi del progetto;3
• il diagramma che illustra in quante parti, scene e cut è diviso il film;4
• numerosi diagrammi che mostrano i singoli aspetti che compongono il processo realizzativo;
• piantine dello studio Khara che mostrano come sono state organizzate le postazioni di lavoro durante la realizzazione del film. 
A proposito di quest'ultimo punto, Anno durante i lavori ha sempre avuto postazioni, semplici tavoli da disegno, che lo rendessero visibile e in cui fosse possibile interagire con lui. Quando si dedicava al montaggio, invece, che veniva praticato in una stanza chiusa e insonorizzata, apponeva il cartello “montaggio in corso” sulla porta per non essere disturbato quando non era disponibile.


3 I dati sono accompagnati da una nota che specifica che negli anni l’azienda ha reinvestito quanto incassato dalle opere precedenti in quelle successive. Va tenuto presente che Khara è un’azienda indipendente ed è anche questo che le permette di realizzare il lavoro come meglio crede.

4 Nonostate non presenti nuove scene, anche Evangelion finora, il breve recap mostrato prima del vero e proprio inizio del film, viene conteggiato come una delle sette parti totali di esso.


Nella sezione sono presenti anche immagini degli storyboard, materiale fotografico realizzato dallo staff Khara che si è recato in svariate località per ottenerlo, ma anche foto provenienti direttamente dall’archivio di Hideaki Anno, nonché immagini del famoso set in scala 1/45 del Villaggio-3, un modellino della AAA Wunder ecc. Khara, per tutta la durata del progetto, ha organizzato viaggi aziendali due volte l’anno e, in particolare, il viaggio fatto nella prefettura di Yamaguchi nel mese di settembre 2018, è servito per reperire materiale che facesse da modello per il film.


Il grafico che mostra nel dettaglio le varie parti che compongono Shin Eva

Sono inoltre mostrati esempi di come le immagini realizzate in 2D siano state rielaborate per l’aggiunta di dettagli, come le grafiche e i loghi delle insegne. Nel capitolo vengono dedicate diverse pagine anche alle questioni più tecniche legate alla tecnologia, come le configurazioni dei dispositivi e delle macchine utilizzate, con particolare riferimento all’impiego di servizi e soluzioni di storage dei dati.
Vengono persino elencati i cibi messi a disposizione dalla Khara per tutto lo staff, si va dai pratici cibi istantanei fino a veri e propri pasti, forniti nelle fasi finali del progetto, attentamente valutati sia dal punto di vista nutrizionale che da quello del gusto.

Qui si parla in maniera molto dettagliata del sistema di virtual camera usato nel teatro di posa della Toho per girare molte delle scene viste nella pellicola

In queste pagine scopriamo anche che Anno è sempre stato solerte nel rispondere alle email dello staff e anche nei momenti più impegnativi cercava comunque di rispondere entro le 24 ore. Il secondo capitolo si chiude con una lunga parte che tratta l’andamento dei lavori durante la pandemia di COVID-19 e i rinvii dell’uscita cinematografica. Khara si è attivata per fornire ai lavoratori da remoto le attrezzature necessarie, prestando i computer aziendali e recapitando presso le abitazioni i tavoli da disegno; il tutto allo scopo di continuare a perfezionare il lavoro svolto, fino a quando non sarebbe stato possibile programmare una nuova data di uscita, visto che quella stabilita in precedenza era saltata per via delle contingenze. Gli uffici Khara sono stati costantemente igienizzati e l’azienda ha fornito al personale anche mascherine e igienizzanti per le mani. Shin Evangelion è stato completato il 17 dicembre 2020 ed è stato distribuito nei cinema l’8 marzo 2021.
Come detto più sopra, il film ha superato l’incasso di 10 miliardi di yen e nel libro viene anche riportata l’email di ringraziamento che Anno ha inviato allo staff; in essa viene anche dichiarata l’intenzione di donare ai collaboratori una piccola parte della somma incassata come ulteriore ringraziamento per il lavoro svolto.

Tabella che elenca le varie "sezioni" che hanno contribuito allo sviluppo del film, riportando i ruoli e i numeri delle persone coinvolte nel progetto

CAPITOLO 3: Riflessione sul progetto

In questo capitolo vengono esaminati i fattori che hanno portato alla realizzazione del progetto dal punto di vista dello staff: Anno ha interpellato più volte quello interno, quindi le figure su cui il lavoro del regista ha avuto più influenza e per questo maggiormente soggette a seguire lo “stile” delineato in precedenza, poi lo staff esterno che può offrire punti di vista meno “condizionati”, e infine ha fatto ricorso anche alle opinioni di amici e alla consultazione di siti web e social network. Questo perché voleva che il film fosse interessante e non contenesse solo i propri pensieri, ma anche quelli diversi del “mondo esterno”. L’obiettivo dei film di Evangelion era quello di coprire i costi di produzione con i soli biglietti venduti, ma Anno ha messo in piedi un meccanismo che assicurasse sempre un ritorno economico in caso di incassi insoddisfacenti, ad esempio esternalizzando l’attività di licensing a Groundworks Ltd che si è occupata di merchandising, di campagne per ristoranti e rivenditori, di collaborazioni con vari marchi di abbigliamento ecc. Per ottenere un film interessante, Anno è ricorso più volte all’uso di sondaggi da sottoporre allo staff con domande basate sul “mi piace” o “non mi piace”, o sulle sensazioni provate, concentrandosi in particolar modo sullo staff femminile di giovane età.

Nel capitolo c’è un paragrafo in cui si parla del minutaggio di Shin Eva in cui si spiega che i film hanno un vincolo fondamentale e importante che è il tempo di durata, perché un minutaggio contenuto garantisce un maggior numero di proiezioni al giorno (e di conseguenza la crescita del fatturato), ma in genere riduce il numero di elementi che possono essere inclusi in un film. Al contrario, tempi più lunghi generalmente aumentano il numero di elementi che possono essere inclusi in un film, ma al tempo stesso si rischia di ridurre il fatturato. Inizialmente per Shin Eva era stato previsto un minutaggio di circa due ore, come compromesso tra la ricchezza dell'opera e il potenziale di incasso, che è un vincolo generalmente usato nella produzione di film commerciali.
Tuttavia la durata finale è stata di 155 minuti, secondo comunque il volere di Anno. Questa decisione è stata possibile perché, come detto in precedenza, l'intero progetto è stato finanziato da Khara stesso e l'autorità decisionale era concentrata nelle mani di Anno.
Tra le dichiarazioni dello staff presenti nel capitolo, penso sia particolarmente interessante quella del direttore della fotografia Toru Fukushi: "Shin Eva sembra ‘2.300 opere’ piuttosto che un'opera con 2.300 tagli”.


Immagini che mostrano gli stadi di lavorazione dei disegni

CAPITOLO 4: Valutazione interna

Nel quarto capitolo troviamo le interviste a 5 “valutatori” interni a Khara che hanno ricoperto ruoli chiave nel progetto, ovvero: Kazuya Tsurumaki, Mahiro Maeda, Ikki Todoroki, Moyoco Anno e Tomoyuki Ogata. Ogni intervista viene preceduta da una scheda che elenca i lavori a cui gli artisti hanno partecipato e i ruoli ricoperti.

Valutatore: Kazuya Tsurumaki (Direttore, Responsabile dell'animazione, Khara Co., Ltd.)

Kazuya Tsurumaki, pur avendo lavorato lui stesso a Eva sin dalla serie televisiva del 1995 e quindi cercando a sua volta la soddisfazione, dichiara tuttavia che ha espresso opinioni e suggerimenti senza avere l’intenzione di stravolgere il pensiero di Anno: ferma restando la volontà che Shin Eva fosse non una conclusione formale del progetto, ma una sua degna chiusura, era comunque più importante per lui che il risultato soddisfacesse pienamente i voleri di Anno.

Tsurumaki dice anche che Anno ha affermato durante la produzione l’obiettivo di incassare i 10 miliardi di yen, informazione che contraddice, almeno in apparenza, quella fornita nel primo capitolo. Più semplicemente viene da pensare che le figure chiave del progetto sapessero di tale obiettivo, il quale però è stato comunicato in un secondo momento al resto dello staff. Tsurumaki confessa che, visti gli incassi di Q, non pensava che Shin Eva avrebbe potuto raggiungere tale cifra, e quindi ha puntato all’obiettivo come i giocatori dei club di baseball delle scuole medie “puntano al Koshien” (famoso stadio giapponese nel quale si disputano le finali del campionato liceale di baseball, apparso anche in numerosi anime e manga incentrati su questo sport). L’obiettivo di Anno non era solo rivolgersi ai fan del franchise, ma anche al vasto pubblico dei blockbuster hollywoodiani, pubblicizzando massicciamente l’uscita della pellicola sulle reti televisive. L’intervistato aggiunge che per raggiungere l’obiettivo, si è lavorato duramente anche rimettendo mano a quanto prodotto in modo da ottenere il massimo della qualità possibile, nonostante questo significasse investire ulteriore tempo e denaro. Per Shin Eva Anno ha spesso adottato la tecnica di esplorare la gamma di possibilità esistenti in una singola scena prima di scegliere la migliore soluzione. Questo metodo di lavoro era stato in parte già utilizzato durante la lavorazione dei film precedenti, ma nell’ultimo capitolo ne è stato fatto per la prima volta un uso decisamente più importante, ottenendo così dei risultati impossibili da raggiungere altrimenti.

Fine prima parte.


HO PARLATO DI: Project Shin Evangelion -Jisseki, seisatsu, hyōka, sōkatsu- / プロジェクト・シン・エヴァンゲリオン 実績・省察・評価・総括

EDITORE: Khara Co., Ltd.

DATA DI PUBBLICAZIONE: 14/07/2023

PAGINE: 352

FORMATO: brossurato con copertina morbida e sovracopertina

CODICE ISBN: 9784905033318

PREZZO DI COPERTINA: ¥1,760 più tasse

REPERIBILITÁ: disponibile nel mercato del nuovo

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