Cat's Eye saikyō dokuhon

Occhi di gatto (Cat's Eye) è un'opera che in Giappone, come in Italia, ha goduto di un discreto successo e l'anime, tratto dal fortunato manga di Tsukasa Hōjō, nel nostro Paese viene ancora trasmesso con una certa frequenza perché il fascino delle tre protagoniste è rimasto inalterato, nonostante i quarant'anni appena compiuti e una certa ingenuità che oggi in alcune storie si fa notare. È impossibile non rimanere ammaliati dalla bellezza, l'astuzia e la sensualità delle tre sorelle Tashikel (Kisugi), dalla bellissima colonna sonora, dagli improbabili stratagemmi che le ladre trovano per compiere i loro furti, o dalle numerose scene giocate sulla tensione sessuale tra la protagonista Sheila (Hitomi) e il suo fidanzato Matthew (Toshio). Il volume di cui vi parlo in questa recensione è l'unico ad analizzare in maniera approfondita le avventure animate del trio di ladre ed è uscito nel 2003, a vent'anni di distanza dalla messa in onda della prima stagione. Infatti nelle mie ricerche non ho trovato traccia di pubblicazioni precedenti dedicate esclusivamente a quest'opera, sebbene all'epoca della messa in onda il successo riscosso in patria portò alla realizzazione di ben due serie televisive. Cat's Eye saikyō dokuhon si apre con una sezione a colori di 16 pagine quasi tutte dedicate ai profili dei personaggi e seguite dal corpo principale del volume, ovvero le schede di tutti e 73 gli episodi televisivi stampate invece in bicromia: nero e blu per la prima stagione e nero e arancione per la seconda. L'analisi degli episodi viene intervallata da alcuni approfondimenti sui personaggi e sulle situazioni raccontate in essi, ma sono presenti anche i settei dei personaggi e dei luoghi più importanti in cui si svolge la storia. Il volume non è di facile reperibilità e di conseguenza è piuttosto difficile trovarlo a prezzi contenuti. Va considerato anche che si tratta fondamentalmente di un libro basato sui testi, quindi non particolarmente consigliato a chi è alla ricerca di uno basato sulle illustrazioni. Tuttavia si ha l'opportunità di ammirare, anche se riprodotti in piccolo formato, i disegni preparatori di buona parte dei bellissimi eyecatch della prima stagione, ovvero quelle illustrazioni inserite a metà episodio e utilizzate in originale per indicare l'inizio e la fine dell'interruzione pubblicitaria. Visto che non ci sono altre pubblicazioni simili, se si è fan delle gatte questa può valere sicuramente la pena di essere recuperata, pur senza conoscere il giapponese.

La copertina del volume Cat's Eye saikyō dokuhon edito dall'editore Takarajima

In apertura troviamo come frontespizio un disegno con protagoniste le sorelle Tashikel (Kisugi): Sheila (Hitomi), a sinistra, Tati (Ai), al centro, e Kelly (Rui), a destra. La bellissima illustrazione è probabilmente stata realizzata da Satoshi Hirayama, figura che ha curato il design dei personaggi nella seconda stagione, mentre Akio Sugino quello della prima

Segue un'introduzione con un breve focus sui punti salienti delle due stagioni

La sezione a colori prosegue con le schede dei personaggi, a cominciare dalla protagonista Sheila a cui viene dedicato maggior spazio, nelle quali ai testi che descrivono le loro personalità vengono affiancati dei settei e dei fotogrammi provenienti dall'anime

La scheda dedicata a Kelly e, qui sotto, quella su Tati. A ciascuna delle due sorelle coprotagoniste vengono riservate due pagine. I profili di Matthew Hisman (Toshio Utsumi), Alice Mitsuko (Mitsuko Asatani), del loro capo e del signor Marlows (Nagaishi) sono stati inseriti tutti assieme su una doppia pagina


Queste due pagine sono particolarmente preziose in quanto mostrano tutti gli eyecatch realizzati per i 73 episodi. Le bellissime illustrazioni eseguite ad acquerello sono state realizzate da Satoshi Hirayama, direttore delle animazioni di tutte le puntate, nonché character designer della seconda stagione come detto in precedenza

A destra l'ultima pagina a colori ci mostra alcune delle illustrazioni create da Satoshi Hirayama per le copertine delle VHS edite in Giappone nel 1997. Le stesse sono state utilizzate per le edizioni home video italiane, sia quella in VHS distribuita da Dynamic Italia, sia quelle in DVD edite da Yamato Video e De Agostini. A sinistra si apre la sezione in bicromia con l'indice dei contenuti

In queste pagine le schede del terzo e quarto episodio. Ogni scheda presenta la sinossi dell'episodio trattato accompagnata da una selezione di fotogrammi, con didascalie che riportano curiosità su esso o ne riassumono i punti salienti. A questi si affiancano alcuni settei dei personaggi secondari o dei protagonisti, specialmente quando questi ultimi appaiono nella puntata con abiti inusuali o con travestimenti. Ovviamente viene segnalato anche l'oggetto che le ladre sono intenzionate a rubare. Nelle schede della prima stagione sono spesso presenti anche le bozze degli eyecatch. Infine non mancano i dati tecnici che riportano i nomi dello staff e del cast

In alcuni casi le schede degli episodi, come il sesto, occupano due pagine. In generale nel libro si tende fortemente a sottolineare la sensualità delle tre gatte, quindi trovano largo spazio i fotogrammi che immortalano le sequenze più interessanti da questo punto di vista. Per ogni puntata è presente anche un simpatico grafico su cui vale la pena soffermarsi nella prossima immagine

Il grafico presente in ogni scheda restituisce il livello dei seguenti aspetti dei singoli episodi (in senso orario): feromoni (“pheromon shot”), profondità delle scollature che consentono di vedere l'apprezzatissimo spazio fra i seni, difficoltà dell’obiettivo, azione e, infine, la “folle danza” delle cat’s card

Di seguito alcune delle bellissime bozze degli eyecatch realizzati da Satoshi Hirayama per la prima stagione dell'anime. In una breve intervista pubblicata sul numero di novembre 1983 della rivista TV RADAR, Hirayama affermò che per realizzare ciascuno di questi disegni impiegava all'incirca un'ora e come materiale di riferimento per le pose o gli abiti utilizzava le foto delle celebrità. Aggiunge anche che Shunzō Katō, uno dei produttori della serie, era particolarmente entusiasta degli eyecatch di Occhi di gatto ed era lui stesso che spesso riforniva Hirayama di materiale da cui prendere spunto per realizzarli. Purtroppo nel libro a questi disegni non viene resa giustizia perché riportati in piccolo e su uno sfondo quadrettato, ma nonostante ciò essi rimangono un bellissimo spettacolo per gli occhi

Ho accostato le bozze degli eyecatch ai disegni definitivi così come appaiono negli episodi, però è bene precisare che nel libro non sono presenti le versioni a colori nella loro interezza. Gli eyecatch di Occhi di gatto rappresentano sicuramente uno degli aspetti più memorabili per i fan, e il fatto che cambino di episodio in episodio contribuisce a renderli ancora più preziosi. Dei 37 disegni realizzati 25 sono ad orientamento verticale e 12 in orizzontale, e si estendono sempre oltre l'inquadratura, dunque appaiono sullo schermo con movimenti panoramici. È curioso constatare come quelli che si sviluppano orizzontalmente siano quasi dedicati esclusivamente a Sheila e Tati, infatti della sorella maggiore Kelly ne possiamo ammirare solamente uno

Ogni eyecatch è dedicato esclusivamente a una delle sorelle Tashikel, ad eccezione di quello realizzato per l'ultimo episodio della seconda stagione in cui sono state ritratte tutte e tre assieme in una foto incorniciata sulla quale troviamo scritto, con il rossetto rosso, il nome di Sheila (Hitomi). Purtroppo, per motivi che ignoro, nel volume non sono presenti gli eyecatch creati per la seconda stagione

A destra la scheda del ventesimo episodio, a sinistra una delle pagine dedicate agli articoli di approfondimenti. Tra questi troviamo quelli sui personaggi, sui piani d'azione studiati per mettere a segno i furti, sugli strumenti tecnologici inventati da Tati e altro ancora

La sezione dedicata alla prima stagione dell'anime si chiude con le pagine, prevalentemente illustrate, incentrate sui marchingegni meccanici ideati da Tati, sugli strumenti tecnologici utilizzati dalla polizia e sui sofisticati sistemi di sicurezza dei proprietari delle opere d'arte

Seguono alcune pagine che mostrano gli ambienti, spesso con tanto di piantine, in cui si svolgono le storie, ovvero la casa delle sorelle Tashikel, il commissariato di polizia e l'appartamento di Matthew

In queste pagine la scheda dell'episodio 23 della seconda stagione che, a differenza della prima, si distacca maggiormente dalle storie narrate nel manga. Satoshi Hirayama ha dichiarato che in queste nuove avventure lui e il resto dello staff avrebbero lavorato per far risaltare ulteriormente il sex appeal delle tre gatte e far felici così i fan

Nella scheda dell'ultimo episodio della seconda stagione tra le curiosità veniamo a sapere che da parte del pubblico c'era stata la richiesta di proseguire la storia con una terza stagione, ma nel 1987 è arrivato City Hunter e dunque è calato il sipario sulle avventure delle gatte

Tra gli approfondimenti presenti nella sezione riservata alla seconda stagione ne troviamo uno che contestualizza il ruolo delle tre sorelle come donne sexy in anticipo sui tempi rispetto a quelle presenti negli altri anime. Viene spiegato infatti che il comportamento audace delle gatte era particolarmente apprezzato dal pubblico femminile che voleva liberarsi dell'immagine della donna "kawaii" voluta dalla società. Inoltre viene sottolineato come le immagini che accompagnano le sigle di apertura e chiusura, realizzate dall'animatore Yukio Honda, e i body indossati dalle sorelle si siano fatti entrambi ancora più sexy in questa seconda serie. È presente anche una pagina dedicata alle sigle e alle musiche di sottofondo dell'anime. La sigla di apertura della prima stagione cantata da Anri, Cat's Eye, ha riscosso davvero un gran successo conquistando non solo il pubblico spettatore della serie, ma anche quello generalista che non la seguiva, dando così una nuova direzione all'industria musicale. Anche le altre sigle sono state molto apprezzate e, ancora una volta, quest'opera si distingue dalle altre ai tempi in onda in quanto proponeva canzoni cantate interamente in lingua inglese. Hot Stuff e Dancing with the sunshine sono le due sigle di chiusura cantate da artiste straniere, la prima da Sherri Savage e la seconda da Cathi Linn, e mostrano entrambe le tre protagoniste più sensuali che mai mentre praticano esercizi di danza aerobica. Di Dancing with the sunshine esiste anche una versione in lingua giapponese interpretata da Anri. Infine c'è anche un approfondimento sulla storia d'amore tra Sheila e Matthew

Di seguito alle schede troviamo alcune pagine che raccolgono curiosità sulla storia e i personaggi, e in particolare fanno chiarezza su certi aspetti non raccontati nella serie, fornendo informazioni, ad esempio, sui genitori delle tre protagoniste o sul perché la banda di ladre utilizzi il nome Cat's Eye

La quarta di copertina

HO PARLATO DI: Cat's Eye saikyō dokuhon / キャッツ・アイ最強読本

EDITORE: Takarajima

DATA DI PUBBLICAZIONE: 01/07/2003

PAGINE: 144

FORMATO: Brossurato con copertina morbida

CODICE ISBN: 9784796634397

PREZZO DI COPERTINA:¥952 più tasse

REPERIBILITÁ: Solamente nel mercato dell’usato

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