Speciale Newtype Magazine - Analizziamo assieme i supplementi realizzati per gli anniversari della pubblicazione

Recentemente ho recuperato una serie di supplementi usciti in allegato alla rivista Newtype per avere una visione di insieme sulla sua storia e sulla produzione dei primi decenni di pubblicazione. In questo articolo vi presenterò i libretti portando alla vostra attenzione quello che ritengo ci sia di interessante, ma prima di sfogliarli assieme faccio una breve introduzione sulla rivista. Newtype è un periodico mensile edito dalla Kadokawa Shoten dato alle stampe per la prima volta nel marzo del 1985 con il numero 4 (in Giappone le riviste mensili riportano in copertina il numero del mese successivo a quello effettivo dell'uscita, quindi il numero 1 di Newtype uscito a marzo mostra in copertina la dicitura "4 April"). Il nome della pubblicazione deriva dalla serie Mobile Suite Gundam, in cui i Newtype vengono rappresentati come esseri umani che hanno raggiunto uno stadio di evoluzione caratterizzato da una maggiore consapevolezza, assimilabile a una sorta di "sesto senso" (mi perdonino gli appassionati di Gundam per la semplificazione, imposta dalla necessità di brevità). Il magazine è diretto da Shinichiro Inoue, figura che negli anni ha ricoperto svariati ruoli di primo piano nella Kadokawa e che oltre all'editoria si occupa sovente anche di produzioni per il cinema e la TV.

Uno dei primi spot realizzati per il lancio della rivista

Tra le pagine di Newtype trovano spazio informazioni, approfondimenti, interviste e svariate rubriche. Le immagini che accompagnano gli articoli della rivista sono spesso realizzate su commissione del mensile stesso, così come quelle riprodotte sui poster in allegato o sui numerosi supplementi. La rivista ha ospitato, e ospita tuttora, diversi fumetti di autori importanti, come Yoshiyuki Sadamoto, Kia Asamiya, Haruhiko Mikimoto e Mamoru Nagano; quest'ultimo probabilmente è il nome maggiormente legato alla rivista, data anche la longevità della sua opera The Five Star Stories (The Five Star Monogatari). Nel corso degli anni in alternanza ai classici allegati cartacei si è aggiunto anche il supporto DVD, attraverso il quale, ad esempio, è stata lanciata nel 2003 la Renewal of Evangelion. Il magazine ha goduto anche di due edizioni straniere: Newtype Korea uscita dal 1999 al 2014 e Newtype USA uscita dal 2002 al 2008.

Il primo booklet, Newtype Perfect File 100th special issue, è stato realizzato per festeggiare la centesima uscita di Newtype ed è stato distribuito in allegato al numero di luglio 1993

A destra l'indice dei contenuti, a sinistra il frontespizio che apre la sezione dedicata alla cover dei primi centouno numeri della rivista, contando anche il numero 0 di cui parlerò più sotto

Alcune delle prime copertine di Newtype. Il bellissimo design della testata è ancora quello utilizzato attualmente. Da notare che nei primi numeri sullo sfondo dietro ai personaggi veniva spesso impiegato del testo come ornamento grafico. Il layout delle cover e degli interni, è stato studiato per richiamare quello delle riviste di moda. Ovviamente sulla copertina del primo numero non poteva che esserci un mecha della serie Mobile Suite Gundam, più precisamente lo Z Gundam. Da notare che il numero 6 del 1985 riporta in copertina un'illustrazione di Chum Huau di Seisenshi Dunbine che si rifà a quella apparsa sul numero 0

Altre pagine dalla gallery delle copertine. Nel tempo sulle cover cominciano ad alternarsi un numero maggiore di personaggi, rendendo meno frequenti, ma comunque costanti, quelli legati a Gundam e i suoi mecha. Tra le copertine presenti nella pagina di destra possiamo vedere in alto a sinistra quella di Record of Lodoss War (Lodoss-tō Senki) realizzata da Nobuteru Yuki; il suo manga Vaelber Saga è stato serializzato per diversi anni sulle pagine della rivista. Da notare che ben tre copertine di seguito, in basso a destra, sono state realizzate da Michitaka Kikuchi. Anche nella pagina di sinistra possiamo ritrovare i due artisti appena citati, ma più sotto vedremo meglio quali artisti e quali personaggi sono apparsi più volte sulle copertine del magazine

A sinistra la prima pagina della sezione dedicata alle pubblicazioni collaterali a Newtype, tra cui quelle delle collane THE TELEVISION ANIME SERIES, NEWTYPE 100% COLLECTION e NEWTYPE Illustrated COLLECTION. Tra le opere trattate nella collana NEWTYPE 100% COLLECTION troviamo Neon Genesis Evangelion, Martian Successor Nadesico e Escaflowne - The Movie e diverse serie di Gundam. Di Neon Genesis Evangelion NEWTYPE 100% COLLECTION esistono anche delle edizioni estere, tra cui quella italiana realizzata da Planet Manga che purtroppo non comprende buona parte del materiale presente nell'edizione giapponese. Chi fosse interessato all'acquisto del volume in questione farebbe meglio a recuperare la versione originale

Segue la sezione in bianco e nero che propone una serie di talk con diverse figure importanti del mondo dell'animazione e del fumetto giapponese tra cui Yoshiyuki Sadamoto, vedi immagine qui sotto, Yoshiyuki Tomino, Mamoru Nagano, Isao Takahata, Hayao Miyazaki e altri ancora. Inoltre sono presenti articoli che prendono in esame la storia dell'animazione analizzando gli eventi più importanti che hanno influito sul medium e facendo ipotesi sul possibile futuro delle produzione animate e sull'eventuale evoluzione dei generi


L'articolo che fa il punto della situazione sul genere mecha interrogandosi anche sul suo futuro. Nella sezione sono presenti anche delle interessanti classifiche che, ad esempio, ci informano su quali siano stati gli artisti che hanno realizzato più copertine per la rivista: il podio di questa top eight è formato da Mamoru Nagano, Michitaka Kikuchi e Yutaka Izubuchi. È presente anche la classifica dei personaggi che compaiono più volte in copertina, dove alle prime tre posizioni troviamo Noa Izumi di Patlabor (Kidō keisatsu Patlabor), Nadia di Nadia - Il mistero della pietra azzurra (Fushigi no Umi no Nadia) e The Knight of Gold, mecha di The Five Star Stories

Particolarmente interessante è l'ultima parte del libretto che ripropone tutti i poster allegati alla rivista usciti fino a quel momento, un'ottima risorsa per scoprirli ed eventualmente recuperarli

Anche in questo caso numerosi sono i poster dedicati al franchise di Gundam, ma trovano ampiamente spazio anche quelli dedicati a Patlabor di cui abbiamo un paio di esempi in queste pagine: il primo in alto a destra realizzato da Akemi Takada e quello a sinistra nella fila centrale della stessa pagina creato in collaborazione tra Takada e Yutaka Izubuchi

In queste pagine si possono ammirare diversi poster di Patlabor realizzati uno da Yuji Kaida, che si rifà ai lavori di Frank Frazetta, uno di Akemi Takada e due da Yukio Kitta. I lavori di quest'ultimo artista, estraneo al mondo dell'animazione, riproducono i labor nel suo tipico raffinatissimo stile. Nella pagina di sinistra è presente anche un bel poster di Nadia realizzato da Yoshiyuki Sadamoto, la stessa illustrazione è stata stampata anche nell'artbook ALPHA, di cui parlerò prossimamente

La copertina del supplemento uscito in allegato al numero di aprile 1995 per festeggiare l'anniversario dei 10 anni compiuti dalla rivista

L'indice dei contenuti del libretto. Questo supplemento si concentra in particolar modo nel ripercorrere gli anni di pubblicazione attraverso la selezione degli articoli di rilievo

In apertura troviamo una serie di pagine con le preferenze dei lettori del mensile espresse in merito a copertine, articoli, poster e supplementi. Nelle pagine qui sopra troviamo nello specifico la classifica di gradimento dei lettori sulle copertine

Tra i supplementi preferiti dai lettori al primo posto troviamo GENKi-R, contenitore di fumetti realizzati da svariati autori tra cui le CLAMP, Satoshi Shiki,Takeshi Okazaki, Mahiro Maeda e Tatsuya Egawa. Segnalo inoltre che in terza posizione si trova il supplemento sui cento numeri di cui vi ho parlato qualche riga più su

Pagine dalla sezione PLAYBACK of SPECIAL EDITION che ripercorre la storia di Newtype attraverso gli articoli più rilevanti o che segnano dei cambiamenti all'interno della rivista, portandola ad occuparsi di un trend o un argomento che in un determinato periodo ha suscitato particolare interesse, o ancora alla nascita e la chiusura di rubriche

Al centro del libretto è presente una sezione in bianco e nero con interviste a quelle che nel futuro, secondo la redazione, avrebbero potuto essere figure artistiche di spicco

Di seguito una sezione con alcuni brevi interventi di numerosi autori tra cui Haruhiko Mikimoto, Masami Yūki, Kia Asamiya, Yoshiyuki Tomino, Yutaka Izubuchi, Mamoru Nagano e altri

Nella sezione HISTORY troviamo un'interessantissima tabella che permette al lettore di sapere con esattezza quante serie a fumetti sono state serializzate sulla rivista e in quali numeri, rivelandosi uno strumento utilissimo per chi volesse recuperare i numeri che li contengono. A tal proposito è presente anche una mancolista!

In queste due pagine dei simpatici disegni di Ren Fūma che illustrano come i fan e le loro passioni erano nel 1985 e come erano nell'allora presente 1995. Quindi troviamo due stanze piene zeppe di oggetti che ci mostrano quanto in dieci anni siano cambiate le cose: dal passaggio delle VHS al "nuovo" supporto Laserdisc, l'evoluzione delle consolle, il passaggio dai vinile ai CD, l'arrivo dei personal computer e tanto altro

Il volumetto si chiude con una gallery dedicata ai calendari allegati alla rivista a partire dal 1988. Negli anni seguenti quella del calendario è diventata una tradizione di Newtype. Ogni calendario presenta otto illustrazioni realizzate da artisti differenti, una per la cover, sei che accompagnano ciascuna due mesi dell'anno corrente e un'ultima per i sei mesi dell'anno successivo

Tra i vari illustratori che hanno partecipato al progetto troviamo le CLAMP, Yoshiyuki Sadamoto, Haruhiko Mikimoto, Akemi Takada, Yutaka Izubuchi, Mutsumi Inomata e Michitaka Kikuchi. Da notare che la bellissima illustrazione di Michitaka Kikuchi, la seconda immagine nella seconda fila della pagina di destra, è realizzata nello stile che contraddistinguerà tutte quelle realizzate dall'artista per il calendario di Silent Möbius del 1992, pubblicazione che vi invito a recuperare in quanto oltre ad essere bellissima è anche facilmente reperibile a prezzi stracciati. In linea di massima le illustrazioni utilizzate per il calendario si possono ritrovare negli artbook dei singoli artisti. Ad esempio la cover del calendario del 1992, tratta dal manga ROUTE20 Haguruma no Aru Machi pubblicato sul mensile stesso, si può ritrovare nella raccolta di illustrazioni ALPHA di Yoshiyuki Sadamoto

La copertina dello speciale realizzato per il festeggiamento dei centocinquanta numeri raggiunti, uscito in allegato al numero di ottobre 1997

Questo supplemento è interamente dedicato agli indici dei primi centocinquanta numeri della rivista

Da notare che nel primo anno di pubblicazione l'elenco dei contenuti era accompagnato da bellissime illustrazioni a tema fantascientifico e fantasy dell'artista Shigemi Ikeda, sostituite poi dalle inserzioni pubblicitarie

In questa e nella prossima immagine altre pagine dallo stesso booklet


Tra le pagine del booklet sono presenti anche dei box che si soffermano su articoli speciali o eventi legati alla rivista. Ad esempio qui sopra riporto la foto dell'articolo apparso sul numero 1 del 1988 che racconta dell'incontro tra Michael Jackson e Mutsumi Inomata. Il cantante durante il soggiorno in Giappone per le date del Bad World Tour si è imbattuto nell'artbook Utsunomiko di Mutsumi Inomata ed essendo rimasto particolarmente colpito dalle illustrazioni ha espresso il desiderio di incontrare l'artista

Viene dedicato anche un box ai supplementi a fumetti, a partire dal primo NEWTYPE COMIC, uscito in allagato al numero di aprile 1987; si prosegue poi con le altre incarnazioni del contenitore che successivamente è stato ribattezzato prima GENKI, poi GENKI no moto cambiando ancora GENKi-R ecc. Tra i titoli serializzati su questi allegati e arrivati anche in Italia troviamo Riot of the World di Satoshi Shiki, Miyuki in Wonderland (Fushigi no kuni no Miyuki-chan) delle CLAMP ed Elementalors (Seireitsukai) di Takeshi Okazaki, opera interrotta a metà degli anni Novanta per problemi di salute dell'autore di cui recentemente è stato annunciato un seguito

Box dedicato ad alcune pubblicazioni legate a Newtype su Neon Genesis Evangelion, opera a cui la testata si vanta di aver dedicato maggior spazio rispetto alla concorrenza, tanto da diventare un punto di riferimento per gli Eva-fan. Newtype afferma che Neon Genesis Evangelion ha generato un boom senza precedenti nel mondo dell'animazione giapponese

La copertina dello speciale sui primi trecento numeri della rivista. A differenza dei supplementi precedenti che si presentavano in formato A5, autocopertinato e rilegato con punti metallici, Newtype 300th Anniversary Supplement è stato realizzato in formato A4 e rilegato in brossurato. Sulla copertina del volumetto spicca la mascotte Fau-chan/Huau-chan creata per i venticinque anni di Newtype

A sinistra l'indice dei contenuti, a destra il dietro le quinte che racconta com'è nata Fau-chan/Huau-chan

Fau-chan/Huau-chan è ispirata all'immagine di Chum Huau di Seisenshi Dunbine, personaggio apparso sui numero 0 della rivista uscito nel febbraio 1985 e su quello di giungo 1985, ma che evidentemente ricorda Rei Ayanami di Neon Genesis Evangelion. Il design del personaggio è stato realizzato da Mine Yoshizaki, il mangaka autore e disegnatore di Keroro (Keroro gunsō)

Il supplemento si apre con una serie di quattro illustrazioni a doppia pagina con alcuni dei personaggi più rappresentativi di quattro studi di animazione: Madhouse, GAINAX, Production I.G e BONES. Le illustrazioni sono realizzate rispettivamente dagli artisti Hisashi Abe, Tadashi Hiramatsu, Tetsuya Nishio e Yoshiyuki Itō, e includono dei brevi messaggi degli stessi

Qui sopra l'immagine di Tadashi Hiramatsu con i personaggi della GAINAX. L'illustrazione è presente anche in apertura al libro Tadashi Hiramatsu Animation Art Collection

L'illustrazione di Tetsuya Nishio con i personaggi di Production I.G

Segue la sezione With NT, ¼ century in cui vengono riportate, di anno in anno, le informazioni su quanto di rilevante è accaduto nel mondo dell'intrattenimento e non solo, con tanto di tabelle che elencano, in ordine cronologico, gli eventi principali e i fatti di cronaca avvenuti in Giappone e nel mondo

Questa sezione è molto interessante dal punto di vista storiografico perché, come dicevo, permette di mettere in relazione i prodotti di intrattenimento e i fatti di cronaca. Per far capire meglio di cosa sto parlando riporto qui sopra come esempio la pagina dell'anno 1987. Accanto alle notizie sugli avvenimenti del mondo dell'animazione, come le nuove produzioni della Sunrise o l'uscita del primo film cinematografico della GAINAX intitolato Le ali di Honneamise (Ōritsu uchūgun - Honneamise no tsubasa), troviamo la tabella che riassume i fatti di cronaca avvenuti nel mondo. Tra quelli riportati ci sono ad esempio la protesta di piazza Tienanmen, il primo caso giapponese accertato di AIDS, l'annuncio da parte di Apple dei computer Macintosh II e Macintosh SE, le esibizioni dei cantanti Madonna e Michael Jackson in Giappone ecc.

In queste pagine ci vengono proposte le classifiche dei personaggi più amati dal pubblico di lettori durante gli anni Novanta di cui sotto potete vedere un'immagine più chiara. Le illustrazioni di Sailor Moon e Rei Ayanami sono di Shin'ya Hasegawa, animatore che ha lavorato a entrambe le serie animate

Al primo posto della classifica femminile troviamo Rei Ayanami di Neon Genesis Evangelion, il che non stupisce vista l'iconicità e l'importanza del personaggio, mentre al secondo posto c'è invece Bunny (Tsukino Usagi) di Sailor Moon (Bishōjo senshi Sailor Moon). Alla terza posizione ancora un personaggio da Evangelion, Asuka Soryu Langley, ma la GAINAX si aggiudica anche la sesta posizione con Nadia di Nadia - Il mistero della pietra azzurra (Fushigi no Umi no Nadia). Nelle prime posizioni troviamo anche Ruri Hoshino di Martian Successor Nadesico, Sakura Kinomoto di Pesca la tua carta Sakura (Card Captor Sakura) e Belldandy di Oh, mia dea! (Aa! Megami-sama), e scendendo nella classifica possiamo rintracciare anche le altre quattro guerriere Sailor principali. Anche il podio della classifica maschile è dominato dai personaggi di Neon Genesis Evangelion: al primo posto troviamo il protagonista Shinji Ikari (sì, proprio lui che dal boomer italiano viene tristemente definito un odioso piagnone), mentre al secondo posto c'è Kaworu Nagisa, altro personaggio iconico tuttora amatissimo dal pubblico. È incredibile come un personaggio che ha avuto così poco screen time come Kaworu sia diventato così popolare tanto da risultare al secondo posto in una classifica dei personaggi preferiti di un intero decennio! Tra le altre posizioni troviamo Kurama e altri personaggi di Yu degli spettri (Yū Yū Hakusho), Hanamichi Sakuragi e Kaede Rukawa da Slam Dunk, Conan Edogawa di Detective Conan (Meitantei Conan) ecc.

NO Newtype, NO LIFE? Questa simpatica (e al tempo stesso "inquietante") immagine riprende lo slogan “NO MUSIC, NO LIFE” della catena di negozi di musica Tower Records. Occasionalmente la parola “MUSIC” viene sostituita col nome di un artista, titolo di opera, concetto o altro. Anche il layout grafico, con box giallo inserito in basso e i caratteri rossi della scritta, richiama quello utilizzato da Tower Records. Si ringrazia Mario Pasqualini di Dimensione Fumetto per le informazioni fornite

Segue la sezione in bianco e nero che ripropone articoli selezionati provenienti dall'archivio di Newtype, le notizie legate alle opere che hanno avuto maggior impatto nel venticinquennio passato, messaggi di mangaka e animatori e altro ancora

In queste pagine vengono riproposte le illustrazioni di Ren Fūma viste più sopra affiancate alle nuove del 2010 che mostrano la stanza di un otaku disegnata da Nokiya e, nell'immagine qui sotto, quelle di una otome e una fujoshi disegnate dall'artista Kuroyurihime

In maniera estremamente semplificata si potrebbe dire che le otome sono le ragazze appassionate di manga in generale, mentre le fujoshi sono quelle appassionate in maniera specifica dei titoli boys' love

Infine si torna alle pagine a colori per ripercorrere la storia di Newtype attraverso le trecento copertine pubblicate. In apertura troviamo la cover del numero 0 con il personaggio Chum Huau di Seisenshi Dunbine accompagnata da una breve introduzione in cui si parla della genesi della rivista e della volontà di renderla simile a un magazine di moda, un prodotto che non creasse imbarazzo ai lettori che potevano portarla con sé e leggerla nei luoghi pubblici. A questo proposito è stata volutamente esclusa dal titolo della testata la parola anime. Il numero 0 della rivista non è stato commercializzato, ma prodotto in un numero limitato di copie destinate principalmente all'uso in redazione e alla distribuzione presso eventuali inserzionisti. Parte della rivista presenta pagine lasciate bianche inserite per rendere l'idea dello spessore che avrebbe avuto la rivista vera e propria una volta entrata in produzione

In questa e nelle prossime immagini altre pagine dalla gallery delle copertine


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A destra il numero 100 di Newtype con il V Gundam in copertina che riprende, volutamente, quella del numero 1 con lo Z Gundam, a sinistra. Se ve lo state chiedendo, no, i numeri 200 e 300 non hanno un Gundam in copertina ma rispettivamente Kamui Shirō di X e Yuki Nagato e Kyon de La scomparsa di Haruhi Suzumiya (Suzumiya Haruhi no shōshitsu)

Le cover dei quattro numeri di Newtype contenenti i supplementi di cui ho parlato in questo articolo. La cover in alto a sinistra è quella del numero di luglio 1993 con allegato il booklet sui cento numeri della rivista, a destra invece il numero di aprile 1995 con l'allegato sul decimo anniversario. In basso a sinistra il numero di ottobre 1997 il quale ha in allegato il libretto celebrativo delle prime centocinquanta uscite della rivista, infine in basso a destra il numero di marzo 2010 contenente lo speciale in grande formato sui trecento numeri

Prima di conlcudere vi lascio questo video realizzato per festeggiare i primi 400 numeri della rivista in cui si possono ammirare tutte le cover

Il valore archivistico di questi supplementi rappresenta un sogno a occhi aperti per ogni nerd affamato di conoscenza e di dati. È possibile recuperare queste riviste nel mercato dell'usato a prezzi bassi, ma bisogna prestare attenzione perché non sempre gli allegati sono presenti. In alcuni casi è possibile anche trovare collezionisti che rivendono i soli allegati, quindi se non si è interessati alla rivista nella sua "completezza", si può anche scegliere di recuperare solo i supplementi.

Commenti

  1. Tutto meraviglioso, grazie per questo articolo. Questi tuo allegati io non li ho, ma scorrendo la galleria delle copertina è bello vedere che qua e là ho dei numeri che ogni tanto risfoglio dopo anni guardando cosa ancora è famoso, cos'è caduto nell'oblio e in generale provando non poca nostalgia.

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    1. Grazie a te per averlo letto e per il prezioso aiuto!

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